Vicoli
   Pietre di pavimenti
scalini di mattoni
tra ombre in movimento
e versi di Caproni.
   Luce crepuscolare
gioca a sfidare i muri,
sognerai in fondo il mare
tra mille angoli scuri.
   Sorrisi seduttivi
su porte illuminate,
con passanti furtivi
e proposte disdegnate
Amore da artigiani
che sanno usar le mani
danzando col cervello
e questo è proprio il bello.
   Avevi l’aria schiva,
ma sognavi ogni giorno
il Vico dell’Oliva
dietro al Vico del Forno.
   Salimmo quelle scale
volando col pensiero
dentro al mulino a pale:
pareva proprio vero.
   Lesto volò quel sogno
correndo in Vico Luna
né ci fu più bisogno
d’andare, per fortuna:
  le ombre di quei muri
tengono mille storie
strette tra chiari e scuri.
 
Genova, agosto 2023