Venti di ottobre
 
E' tornato il vento di ottobre
e induce le castagne mature
a lasciare una casa sicura
e rotolare giu' dall'albero.
Appena ieri salivi decisa
sul triciclo senza paura
e la tua caduta  senza preavviso
a tanti amici strappava un sorriso.
Inizio a chiedermi bimba mia
quale vento ti condurra' via
verso approdi di rive mal note.
Forse una tramontana di ghiaccio tagliente
da tempo in agguato sul Righi,
o quello scirocco stagnante sul mare
che ci ansima sul collo
e non ci lascia respirare,
o ancora la furia biliosa del libeccio
che vomita nubi rigonfie.
Magari la brezza della sera
capace di scivolare leggera
incontro alle onde.
Quasi ti vedo spiare estasiata
il primo refolo di vento del mattino
ed accoccolarti la' in un angolino
per volare lieve come foglia
sopra le strade del tuo destino.
So che una malinconia agrodolce
mi sommergera' all'improvviso
nel ricordo del tuo sorriso,
impegnato a ravvivare di buon'ora
le sfumature di una nuova aurora.
 
Genova, novembre 2006