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Studente tra i sessantottini
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- Il gruppo il nostro mito
- lassemblea il suo rito,
- furori devastanti
- contro preti e insegnanti,
- per ogni dubbio una certezza
- il dibattito nostra ebbrezza,
- ogni autorita' nostro bersaglio
- Marx Marcuse nostro bagaglio,
- la vita come sfida
- gioventu' unica guida.
- Quei mesi esaltanti
- quel tempo sconfinato
- attraversato in un istante
- senza tirare fiato.
- Quell entusiasmo ebbe fine
- e masticammo amaro
- fino a sputare fiele
- e pure pagarlo caro.
- Da decenni ormai dispersi
- vi intravvedo strani e diversi:
- chi preferi' laltro campo
- chi scomparve dentro un lampo,
- chi soffoco' nella polvere bianca,
- chi gioco' a farla franca
- tante belle mosche cocchiere
- spose ciniche di ogni potere,
- rari continuammo a scavar tane
- vecchie talpe proletarie
- costante fama di piantagrane,
- ancora in fondo al vostro sguardo
- scorgo lombra di antichi sogni
- giustizia ed eguaglianza,
- amore e fantasia in abbondanza
- oltre i bisogni.
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- Genova, gennaio 2005
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