Agostino Barletta..................................................POESIE
Sonno inquietoSonno inquieto.jpg (*)
 
Cavalcammo a lungo ad occhi chiusi,
senza piangere.
Avevamo ormai dilapidato
tutta la nostra gioia,
perche' qualcuno ci aveva detto
che e' l'unico modo per non sprecarla.
Fu allora che scorgemmo il mare
dove il sole non sembrava tramontare mai
e noi iniziammo a non sopportare piu'
la nostre ombre.
A quel punto le berte si alzarono in volo,
le loro ali ospitarono i nostri desideri
e, sorretti dalla brezza delle sera,
giocammo a rimpiattino con i nostri sogni.
Ma le stelle si facevano attendere
ed i nostri occhi si aggrapparono alla luna
che ci condusse lievemente
al nuovo giorno.
 
Genova, 1 febbraio 2018
(*) Diploma di merito con pubblicazione nell' Antologia del Premio Nazionale di Poesia TERRA DI VIRGILIO, 2019, Gilgamesh Ed.