Sogni d’ aurora
 
   Si spezzò quel sogno
nel mezzo della notte:
rimase immobile,
sotto alle coperte,
provando a vagheggiare
il resto della storia.
   La mente assopita,
sospesa a quelle nubi,
sognando  d’esser grande
e volare come lucciola,
per giocare a spegnersi
al ritmo delle palpebre,
e sfiorare quei cespugli
volteggiando sopra i fossi.
  Dolci  come fiaccole
infiamman le papille,
pascoli di lucciole
sommersi di scintille.
   Svolazzano  già  da un’ora
quando spunta l’ aurora:
iniziano a vivere da lucciole
giocando come trottole,
per  riparar quel sogno,
già spezzato in pochi  istanti,
e ritrovar  quelle ali
che donan vita a tutti quanti.
   Il lampeggiar delle lucciole
accompagna ora il suo respiro
e lo splendore dell’ aurora
incoraggia un altro giro
che la giostra non s’arresta
ed ogni giorno è nuova festa.
 
Fontana, giugno 2016