Ricovero psichiatrico (*)
 
   Il vuoto della mente
sommerge il corpo intero,
si guardano attorno gli occhi
e paiono non vedere
quelle tristi nubi all' imbrunire,
vuote d' acqua, trasparenti, leggere.
   Trascorre il tempo
rotolando sul selciato,
tra matasse di foglie
e grovigli di giornate.
   Ti chiamavo da lontano
mentre vagavi incerta
tenendoti per mano
ad una logora coperta.
   La mia voce si smarriva
nel vento della sera
e l' ombra sulla riva
dilatava la sua criniera.
   Vuota é la mente
annegata sul bagnasciuga
mentre il cuore si riempie
di qualche nuova ruga
ritrovando la sua frequenza
da eroe solitario
tra una salita e una pendenza
d' un doloroso calvario.
 
Ge-Quarto, Ex-Osp.Psich., settembre 2014
(*) Segnalazione di merito al 1° Concorso naz. di Poesia Città di Nichelino, 2024