- Respiro
(*)
-
- Quella
sabbia sottile e profonda
- che trasuda sul
bagnasciuga
- e ansima al ritmo
dell'onda,
- quelle ranocchie prese
d'amore
- che gracidano a
tempo
- con la cadenza del
buonumore,
- quelle canne fragili e
taglienti
- che assecondano docili
- ogni bava di vento,
- quel duetto di averle
- a strofe alternate
- quasi file di perle,
- quei passi lievi di
danza
- lui lento che arretra
elegante
- lei leggera che avanza.
- Questi scorci di vita
- che si alternano in coro
- mi paiono misere prove
- di un'orchestra senza
decoro,
- se chiudo gli occhi e
rivedo
- quel nostro respiro
sincronico
- che univa il canto dei
cuori
- in un battito solo.
- Quel primo singolare
segnale
- che i nostri corpi
scambiarono
- di un dialogo tutto
speciale
- le cui parole risuonano
ancora
- in quest'anno
straordinario
- in cui il tuo tempo si
trova a doppiare
- gli allegri giorni del
nostro affetto
- ed anche questo piacere
di conta
- nuova occasione di
gioco
- che aggiunge fiamma al
nostro amore
- e legna a questo
fuoco.
-
Genova,
27 settembre 2006
(*) Finalista, pubblicata in
AA.VV., La mia prima volta",
MONTEGRAPPA ED., 2018
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