Partire... da ex-ferroviere
 
Allora si parte
e ogni treno che va
indietro mi porta
alla divisa un po' logora
agli scambi galeotti
all'odore di freni
a nostalgiche notti
consumate sui treni,
a una prigionia provvisoria
nell'attesa di un sogno
seminato nel maggio
coltivato con cura,
accarezzando lo sguardo
su questa blanda pianura
ogni luogo mi e' noto
e' un passato che torna
un istante remoto
accoccolato al sedile
che sorride accogliente
in un tempo appiattito
come il viso di un bimbo
incollato al finestrino
prigioniero di spazi
che non curvano mai.
Non vi e' luce del giorno
senza notte in scadenza
non vi e' dolce ritorno
senza vera partenza.
Ti ho perduta in un lampo
ed ora vago in un treno deserto
con un passo malcerto
viandante ormai privo di scampo.
 
Treno 628, GE-MI, 12 novembre 2007