Agostino Barletta..................................................POESIE

Migratori e migranti

 

Lo spazio ristretto del vicolo,

un' ombra guizza verso il cielo,

accende i miei occhi quel volo

il dubbio arde in quel lampo

ma l' ombra rimane un mistero.

    Perduto il senso del tempo,

abbandonato alla fresca corrente,

chiudo gli occhi sullo stradone

veleggiando verso il cielo,

persa la mente nel sole,

carichi di foglie i faggi,

liberi dalla magia del gelo.

    Vagheggio

migratori e migranti

che s' involano assieme,

trasportati dalle ali,

trascinati dai sogni,

mentre si rincorrono vicini,

i primi in faccia al sole,

gli altri clandestini.

Inseguono le loro ombre

nel cielo d' aprile,

una rotta in comune

le sorti divise:

riposano sopra le vele

migratori volanti

prima del volo finale;

affondano nelle stive

popoli migranti

vagheggiando le rive.

Il seguito e' mistero:

ombre su un cielo nero... 

GE, Stradone S. Agostino, aprile 2020