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Diritto e rovescio
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Ti credevo una poesia,
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eri solo una bugia:
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le tue labbra rosso ardente
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con un sibilo fetente
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simulavano un ardore
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distruggendo ogni calore.
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Fu una storia repentina
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che si chiuse una mattina
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quando vidi la tua pelle
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ricoprirsi di lamelle
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e il colore delle squame
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in un lampo fu di rame.
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Ti credevo una bugia,
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eri invece una poesia:
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nei tuoi occhi azzurro cielo
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si specchiava il mondo intero,
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la tua pelle rosa chiaro
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profumava in modo raro
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e mi sciolse quel sorriso
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che spandeva dal tuo viso.
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Sprofondai nel nostro amore
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creando rime con il "cuore",
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annegando in nuovi versi,
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deplorando i giorni persi.
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Marano dei Marsi, giugno 2019
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