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Diciotto febbraio
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Si srotola di fronte ai nostri passi,
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un morbido tappeto di quadrifogli,
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cresciuto nei decenni su queste praterie,
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dove ogni foglia,cullata dalla brezza,
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ha trovato un posto nel sole
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e le ombre del dolore
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hanno rinsaldato le radici
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e ravvivato i nostri cuori.
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E intanto è germogliata un’altra foglia,
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in questo prato pieno di vite,
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che percorrerà il suo sentiero
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stracolmo di margherite.
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Mentre rispunta
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un diciotto febbraio quasi eterno,
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genesi della primavera,
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fine di ogni inverno,
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osservo il luccichio della rugiada
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ai bordi dello stagno,
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rivedendo ad occhi aperti
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il ritorno del nostro primo giovedì,
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genesi di tutti i nostri sogni certi.
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Genova, giovedì 18 febbraio 2016
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