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Amore guerra e pace
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Ti credevo smarrita nel nulla
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in questi prati che ti furon culla
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tu scomparsa in un tramonto dorato
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che celava questo prato bruciato
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dentro una guerra priva di speranza
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di cui uccidere era l’unica danza.
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Di quell’elmetto andavo molto fiero
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che mi faceva sentire guerriero.
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Fu poi la pace che si fece avanti
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a vincere lei su noi tutti quanti
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e ci ritrovammo del tutto nudi,
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privi di elmetti, poveri di scudi.
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Vidi il sole sorgere di nuovo
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sopra fiori e cespugli di rovo,
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così sognai di rivederti ancora
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per arricchire questa nuova aurora.
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Ma questo sogno è divenuto eterno
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mentre ormai sta per giungere l’inverno:
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spenta è la mia voglia di risvegliarmi
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come morì l’amore per le armi.
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Marthod (SAVOIA), 28 ottobre 2024